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Considerato la porta dell’Africa, il Marocco è una delle destinazioni più affascinanti del continente africano. I paesaggi mozzafiato, i tramonti seducenti e la calorosa accoglienza marocchina trasformano una semplice vacanza in un’esperienza indimenticabile. Le numerose influenze africane, islamiche e francesi hanno creato un meltin pot di culture, di pensieri e di modi di fare che regalano a questa nazione un fascino d’altri tempi.
Nonostante la magia del luogo però, l’idea di viaggiare in Marocco suscita ancora molte perplessità e preoccupazioni relative alla sicurezza dei viaggiatori. Le domande poste dai turisti sono numerose: cosa serve per andare in Marocco? Cosa visitare? È necessario il visto per entrare in Marocco? In questo articolo cercheremo di rispondere in modo semplice e pratico alle vostre curiosità.
La nazione gode di un clima privilegiato praticamente tutto l'anno grazie alla sua posizione e alla conformazione geografica. Tuttavia in estate è consigliata una vacanza sulle coste perché le temperature in Marocco nell'entroterra e nelle zone in prossimità del deserto sono abbastanza elevate. Attenzione alle forti correnti oceaniche: alcune località costiere sullo Stretto e sulla costa atlantica sono praticamente in mare aperto.
L’estate è la stagione ideale per il trekking sulle montagne dell’Atlante o nel nord del paese. È consigliabile vestirsi in maniera adeguata perché sono presenti insetti come ragni e scorpioni: la puntura può dar luogo a qualche problema.
Il clima in Marocco durante l’inverno è perfetto per chi vuole visitare la parte meridionale del paese, avventurarsi nel deserto o approfittare dei 12 chilometri di pista per concedersi un’emozionante giornata sciistica!
Il Marocco è un Paese con cultura e usanze totalmente diverse da quelle europee ma basta mettere piede nella nazione per essere colpiti dal cosiddetto mal d’Africa!
Le cose da fare in Marocco sono veramente tante ed elencarle tutte sarebbe quasi impossibile. Non c'è che l’imbarazzo della scelta: deserti dove trascorrere la notte circondati dalle stelle e dalle dune giganti, villaggi di pescatori languidamente bagnati dall’Oceano Atlantico, medine sinuose nelle quali perdersi.
Tuttavia, per capire dove andare in Marocco, non possiamo non citare la città di Marrakech per soggiornare in un ryad e sorseggiare un tè alla menta al tramonto, e lo Ksar di Ait Ben Haddou, uno splendido paese in cui le case sono fatte di argilla e adobe, una speciale miscela di terreno e paglia.
Da Marrakech è possibile raggiungere Zagora e Merzouga, le due aree principali del deserto del Sahara che distano all’incirca 7 ore dalla città. Nella nostra visita ideale non può mancare un'escursione a Chefchaouen (Chaouen), la famosa città blu, e a Fes dove è presente la medina più antica al mondo.
Indipendentemente dalla destinazione finale il mezzo di trasporto migliore è l'aereo. Ci sono voli diretti dai principali aeroporti italiani con destinazione Casablanca e Marrakech. La compagnia di bandiera marocchina è la Royal Air Maroc, che unisce Casablanca con Roma, Milano e Bologna. La durata del viaggio è di tre ore da Milano, circa la metà da Roma.
Per andare in Marocco serve il passaporto. La carta d’identità, anche se valida per l'espatrio, non rappresenta un titolo di ingresso valido. Il documento deve essere in corso di validità e la data di scadenza non deve essere inferiore a 6 mesi prima della data del viaggio di ritorno. I viaggiatori possono rimanere per ragioni turistiche per un massimo di 90 giorni. Per andare in Marocco occorre il visto soltanto se il nostro soggiorno supera il limite massimo dei 90 giorni oppure se ci stiamo recando nel paese per ragioni di studio o di lavoro. Il documento va richiesto ovviamente al Consolato marocchino della propria città con congruo anticipo, per il rilascio sono infatti necessarie dalle due alle tre settimane. I minorenni devono essere in possesso di una passaporto personale e devono essere accompagnati dai genitori. La mancanza di uno dei due per motivi che vanno da una semplice assenza al divorzio fino al decesso devono essere documentati.
I piatti tipici marocchini sono veramente deliziosi, Fragranti, profumati come le notti d’Oriente ma anche colorati e ricchi di sapore. Ogni pietanza risente dell’influsso delle varie popolazioni che hanno dominato il Marocco ma anche della vicinanza con le altre nazioni europee: sono molte, ad esempio, le analogie con la cucina spagnola. I cibi tipici del Marocco sono autentiche leggende che conservano ancora intatto il sapore e il fascino del tempo. Le depositarie assolute dell’arte culinaria sono le donne e i loro gesti sono frutto di un’arte millenaria che non conosce il cibo industriale: i cibi marocchini sono caratterizzati dalla semplicità, dall'abbondanza, dalla felice combinazione di dolce e salato e dall’utilizzo di numerose spezie. Tra i piatti più famosi ricordiamo le Tajine di pollo e agnello, il cous cous, la pastilla e la sontuosa Harira. Cosa mangiare in Marocco in sicurezza? Meglio evitare l’acqua del rubinetto, i frutti di mare, la verdura cruda e la frutta con la buccia.
Quante religioni ci sono in Marocco? I marocchini sono molto credenti, pensate che secondo un recente sondaggio quasi il 99% della popolazione crede in qualche religione. Il credo più professato è senza dubbio quello islamico (97%) mentre il rimanente 2% della popolazione si divide in cristiani ed ebrei. Gran parte della cultura marocchina è quindi influenzata dalla presenza dell’Islam anche se la popolazione locale è molto tollerante ma soprattutto ospitale. Molta importanza viene data al saluto, considerato uno dei principali segni di cordialità. Tra gli estranei è d’obbligo la stretta di mano purché venga utilizzata la destra in quanto la sinistra è considerata impura. Ricordate, il saluto è solitamente accompagnato dalla domanda sullo stato di salute vostro e dei familiari. La mentalità marocchina è rigida soprattutto nella sfera religiosa. Le Moschee accessibili ai non musulmani sono poche e l’ingresso in queste è comunque soggetto a regole ben precise. Come vestirsi per andare in Marocco? La valigia ideale deve basarsi ovviamente sul clima ma anche sulle usanze locali. Meglio privilegiare indumenti comodi come camicie e pantaloni larghi piuttosto che top e pantaloncini.
La lingua ufficiale del Marocco è l’arabo. Il berbero è utilizzato comunemente in tutte le regioni marocchine mentre il francese, compreso da quasi tutti i marocchini, è la lingua del commercio e la più utilizzata nelle scuole superiori. Nelle regioni del Rif si parla anche lo spagnolo. Negli ultimi anni l’inglese, percepita come la lingua del futuro economico e del progresso, ha guadagnato molta popolarità tra i più giovani.
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